joHran, [ Il Nord Allevato dagli Elfi ].

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joHran
view post Posted on 16/11/2016, 12:01     +1   -1




[ CAPITOLO 1 ]

COME TUTTO NASCE

Venite nipoti miei, radunatevi qui in torno al fuoco.. vi racconto la storia della mia vita.

"4E 350, 13 Stella Mattutina, Morndas."

Difficile immaginare un posto più accogliente di Riverwood, un villaggio che sorge nella boscaglia, nella natura più assoluta, tra fiumi ed alberi. Il clima è perfetto : le estati sono calde, il cielo limpido ed il sole acceso risaltano i mille colori del villaggio mentre gli inverni sono freddi ma sopportabili . Qui ci si guadagna da vivere con la pesca, il taglio della legna e la caccia ma c'è anche chi si guadagna il pane facendo il fabbro o con un piccolo negozio commerciale. Purtroppo non ho ricordi dei miei genitori, dato che la loro morte è arrivata quando la mia età non superava i due anni.. tutto ciò che so è che provengo da una stirpe Nord pura, nati e cresciuti a Riverwood . Quando rimasi solo andai in affidamento all'orfanotrofio di Honorhall a Windhelm, restai lì fino all'età di 5 anni fino a quando una famiglia di Elfi dei Boschi di Riverwood amici dei miei genitori mi presero in affidamento e mi trasferì di nuovo a Riverwood. La mia vita procedeva serena, oltre ad avere due adulti che si prendessero cura di me costantemente avevo anche un fratello " acquitito " , Faendal, coetanei, inseparabili e nonostante tutto come VERI FRATELLI! Io e Faedal siamo stati addestrati all'utilizzo dell'arco sin da piccoli da nostro " padre " un abilissimo tiratore e famoso in tutta Tamriel per le sue doti di furtivita. Il nostro addestramento durò anni, ricordo ancora quando ci veniva a svegliare di buon mattino e ci faceva tirare contro le querce, l'aria era fresca, il cielo era colorato di un arancione morbido che si fondeva con il delicato viola dell'alba, sullo sfondo i boschi nella foschia mattutina rendevano il tutto più magico e rilassante. Ci sentivamo sereni e protetti, la sera ci riunivamo intorno al fuoco sulla riva del fiume proprio vicino la segheria ed il vecchio bardo del villaggio narrava a noi giovani storie di draghi, magia e di un giovane eroe chiamato " Sangue di Drago " colui che riuscì a estinguere la razza dei draghi e a riportare Tamriel nella pace!.
Purtroppo la serenità e la tranquillità di quei tempi non fu infinita, il padre di Faendal fu ucciso durante una spedizione di caccia da un gruppo di banditi, ricordo quel giorno fu uno dei più tristi della mia vita.. nostro padre ebbe una soffiata da parte di un vecchio nomade il quale disse che a nord c'era una vasta valle dove un enorme branco di Mammut si era stabilito, i mammut erano un'enorme fonte di guadagno sia per la loro carne, sia per le loro pelli ma soprattutto per le loro zanne che rivendute avrebbero portato ad un enorme ricavato d'oro. Quel giorno parti di buon mattino, noi dormivamo ancora non sentimmo nulla e di conseguenza perdemmo l'opportunità di salutarlo per l'ultima volta. Passarono giorni, settimane senza alcuna notizia sua, tutto alquanto strano dato che quando partiva per le spedizioni riusciva sempre a trovare il modo di inviare un messaggero con una lettera dove si raccontava delle sue gesta e di come se la passava. Era una serata alquanto fredda, particolarmente fredda.. Faendal uscì per andare in segheria ad acquistare un po' di legna per utilizzarla nel camino, ricordo esattamente l'attimo in cui una mano battè contro la nostra porta di casa. Con l'estrema convinzione che fosse Faendal di ritorno dalla segheria aprì la porta senza pensarci due volte ed invece di mio fratello mi ritrovai di fronte un'uomo, riconobbi dalla divisa che era un compagno di caccia di mio padre.. il suo viso grigio ed i suoi occhi spenti furono un anteprima della notizia orribile che venne a portarci, -" Tuo padre non c'è più " queste furono le uniche parole che riuscì a dirmi prima di scoppiare in lacrime, ed io con lui. I giorni seguenti furono uno strazio, dai funerali sulla riva del fiume ad abilitarsi alla sua assenza. Nostra madre afflitta dal dolore piombo in una brutta malattia che la condusse piano piano alla morte. Restammo soli, io e Faendal all'età di 20 anni dovemmo affrontare la difficoltà di vivere con il dolore, rancore ed un problema economico che in quel periodo colpì un po' tutta Skyrim. Nonostante l'aiuto di qualche vicino il problema dello scarseggiare dell'oro prese il sopravvento.. fu all'ora che decisi di partire, lasciare Riverwood e Skyrim alla ricerca di fortuna, ma feci una promessa a Faendal : sarei ritornato presto, per salvare entrambi e portarci verso la fortuna ed un futuro decoroso.
 
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